MATEJ STUPICA (SLOVENIA)
Matej Stupica (1987) studia pittura presso l’Accademia delle Arti Visive e di Disegno di Lubiana. Il suo inquieto spirito giovanile lo porta a spaziare in diverse discipline artistiche: illustrazione, fumetti, musica, video, installazioni. Le sue illustrazioni, pubblicate nell’edizione speciale del sabato sul giornale “Dnevnik” gli sono valse una menzione speciale all’ultima Biennale dell’Illustrazione Slovena. Come autore di fumetti il suo debutto è avvenuto nella “Stripburger’s Anthology”, Deveta soba (2008).
MARKO KOCIPER (SLOVENIA)
Marko Kociper (1969) ha debuttato come autore di fumetti con l’albo Svinjsko dobrih osem let (MKC- DPZN, 2000) seguito poi da altri lavori come Podgana (2002), Dika (2005) e Jazbec in ostalis vetì (2009), tutti pubblicati nel supplemento di “Stripburger” Republika Strip.
Marko collabora regolarmente con diversi periodici sloveni, il più importante dei quali è la rivista “Polet” (un supplemento settimanale al giornale “Delo”). I suoi lavori (spesso realizzati in collaborazione con degli sceneggiatori), si segnalano per lo humor grottesco e l’assurdità delle situazioni in cui si vengono a trovare i protagonisti.
Matej Stupica (1987) studia pittura presso l’Accademia delle Arti Visive e di Disegno di Lubiana. Il suo inquieto spirito giovanile lo porta a spaziare in diverse discipline artistiche: illustrazione, fumetti, musica, video, installazioni. Le sue illustrazioni, pubblicate nell’edizione speciale del sabato sul giornale “Dnevnik” gli sono valse una menzione speciale all’ultima Biennale dell’Illustrazione Slovena. Come autore di fumetti il suo debutto è avvenuto nella “Stripburger’s Anthology”, Deveta soba (2008).
MARKO KOCIPER (SLOVENIA)
Marko Kociper (1969) ha debuttato come autore di fumetti con l’albo Svinjsko dobrih osem let (MKC- DPZN, 2000) seguito poi da altri lavori come Podgana (2002), Dika (2005) e Jazbec in ostalis vetì (2009), tutti pubblicati nel supplemento di “Stripburger” Republika Strip.
Marko collabora regolarmente con diversi periodici sloveni, il più importante dei quali è la rivista “Polet” (un supplemento settimanale al giornale “Delo”). I suoi lavori (spesso realizzati in collaborazione con degli sceneggiatori), si segnalano per lo humor grottesco e l’assurdità delle situazioni in cui si vengono a trovare i protagonisti.
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