Venerdì 27 novembre 2009 h.11:00, a Cagliari, nei locali dell'ex liceo artistico di Piazza Dettori, Daniela Zempt ed Elisabetta Borghi presentano:
I Passeggioni e la danza del sonno
[Tiligù, 2009]
Aiuto! Carlo Felice è nei guai e solo i Passeggioni possono dargli una mano!
Per fortuna, hanno l’appoggio di Ginetta Civetta, che conosce tutto e tutti nel quartiere di Marina. Ma, ahinoi, il generoso rapace nulla potrà contro gli spaventosi costumi volanti che infestano il teatro di Sant’Eulalia, e come sempre i nostri coraggiosi felini dovranno vedersela da soli contro il nemico…
In questa quarta avventura randagia, ospite d’eccezione la compagnia teatrale cagliaritana Lapola!
Nelle finestre su Marina non perdetevi la rassegna dei film horror felini, il Fest’Aaaargh! alla Manifattura Tabacchi. E, oltre i film dell’orrore, non c’è niente di meglio di una passeggiata all’indietro nel tempo, con il gatto fantasma Ippazio, per scoprire gli antichi tesori del quartiere di Marina. Così facendo, Ippazio e i nostri amici randagi aiuteranno i giovani lettori a sviluppare un senso critico verso ciò che è andato ingiustamente distrutto. E a guardare con altri occhi quello che resta...
Per fortuna, hanno l’appoggio di Ginetta Civetta, che conosce tutto e tutti nel quartiere di Marina. Ma, ahinoi, il generoso rapace nulla potrà contro gli spaventosi costumi volanti che infestano il teatro di Sant’Eulalia, e come sempre i nostri coraggiosi felini dovranno vedersela da soli contro il nemico…
In questa quarta avventura randagia, ospite d’eccezione la compagnia teatrale cagliaritana Lapola!
Nelle finestre su Marina non perdetevi la rassegna dei film horror felini, il Fest’Aaaargh! alla Manifattura Tabacchi. E, oltre i film dell’orrore, non c’è niente di meglio di una passeggiata all’indietro nel tempo, con il gatto fantasma Ippazio, per scoprire gli antichi tesori del quartiere di Marina. Così facendo, Ippazio e i nostri amici randagi aiuteranno i giovani lettori a sviluppare un senso critico verso ciò che è andato ingiustamente distrutto. E a guardare con altri occhi quello che resta...
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